Il Probucolo non inibisce l’iperplasia dell’intima dopo impianto di stent coronarico
I radicali liberi dell’ossigeno possono stimolare la proliferazione cellulare della muscolatura liscia e possono essere coinvolti nella genesi della ristenosi in-stent.
Il Probucolo ( Lorelco ), un potente agente antiossidante, può rappresentare un’efficace strategia per prevenire l’iperplasia dell’intima dopo impianto di stent.
Un totale di 59 pazienti, nei quali era stato impiantato uno stent coronario, sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con Probucolo ( 1g/die ) oppure placebo.
Il trattamento è iniziato 2 settimane prima della procedura ed è continuato per 6 mesi.
L’end point primario era rappresentato dal volume dell’iperplasia dell’intima a 6 mesi, misurato mediante ultrasonografia intravascolare ad immagini.
Dei 59 pazienti randomizzati, 54 che hanno ricevuto con successo un impianto di stent hanno completato il periodo osservazionale.
L’analisi dei dati ottenuti mediante ultrasonografia intravascolare ha rivelato che il volume dell’iperplasia dell’intima tra i due gruppi, Probucolo e placebo, era simile.
L’angiografia coronarica quantitativa non ha mostrato nessuna differenza nella perdita luminale tardiva, nell’indice di perdita e nell’incidenza di ristenosi angiografica tra Probucolo e placebo, nonostante significativi cambiamenti nel profilo lipidico.
Pertanto, il trattamento con l’antiossidante Probucolo non è stato in grado di ridurre la formazione della neointima dopo impianto di stent coronarico. ( Xagena2006 )
Nunes GL et al, Am Heart J 2006; 152: 914.e1-914.e7
Cardio2006 Farma2006
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